Prestiti a protestati: come ottenerli?

Prestiti a protestati

Si può diventare protestati in seguito a delle difficoltà economiche. Concretamente si viene iscritti nel registro dei protesti quando, a causa di difficoltà di carattere economico, non si riesce a pagare un debito sotto forma di titolo di credito. Che cosa vuol dire esattamente tutto ciò? Come avviene un atto di protesto e in che cosa consiste? Il creditore, infatti, può agire nei confronti del debitore con un atto di protesto in presenza di una cambiale, quando al momento della scadenza il pagamento venga rifiutato. Inoltre come i protestati possono ottenere prestiti?

Prestiti a protestati: come fare

Il problema fondamentale, che sta al centro della questione, è quello di essere considerato un cattivo pagatore. In questa condizione è davvero difficile ottenere ulteriori finanziamenti. Consultiamo quindi la guida di Prestitiperte.com ai prestiti a protestati (https://www.prestitiperte.com/prestiti-a-segnalati-crif/), che spiega come possono fare coloro che sono stati definiti come protestati ad ottenere dei finanziamenti quando ne hanno bisogno.

Se si è iscritti nel registro dei protesti e quindi definibili come cattivi pagatori, recandosi presso un istituto di credito per ottenere un finanziamento, di solito si incontrano molte difficoltà, perché le banche non sono disposte a rilasciare finanziamenti in assenza di garanzie.

Tuttavia, se si hanno delle garanzie da approntare, si hanno maggiori possibilità di accedere ai crediti anche quando non si è riusciti a pagare un debito. Esistono varie strategie da attuare in questo senso. Vediamo caso per caso che cosa possono fare i protestati per accedere nuovamente al credito ed ottenere un altro finanziamento.

La garanzia della busta paga

Una delle garanzie più importanti che colui che richiede un prestito può fornire è rappresentata dalla busta paga. Quindi, coloro che hanno la possibilità di contare su uno stipendio regolare e continuativo nel corso del tempo, possono per esempio scegliere alcune formule davvero utili per ottenere un finanziamento, anche se vengono considerati cattivi pagatori, perché non sono riusciti ad onorare un prestito precedente.

Per esempio una delle formule più scelte è la cessione di un quinto dello stipendio. Si tratta di un particolare prestito che consiste nel restituire la somma di denaro ricevuta a rate, le cui somme vengono trattenute direttamente dallo stipendio ogni mese. La regola vuole che le rate non superino un quinto dello stipendio.

La pensione

Un’altra forma di garanzia che un protestato ha per riuscire ad ottenere un altro finanziamento da parte di una banca è costituita dalla pensione di vecchiaia, di anzianità o di reversibilità. Anche in questo caso si può applicare la formula della cessione del quinto.

Quindi le rate della somma da restituire alla banca vengono trattenute direttamente dalla pensione. Sempre secondo le norme, ogni rata non deve superare un quinto della pensione stessa.

La terza persona che fa da garante

A volte accade che un protestato non può fornire come garanzia uno stipendio regolare e continuativo nel tempo e nemmeno una pensione. A questo punto, però, possono scattare altre garanzie.

Per esempio si può ricorrere alla firma di una terza persona che faccia da garante. È la soluzione più adottata nel caso in cui il protestato sia un lavoratore autonomo oppure un artigiano o un commerciante.

La firma di una terza persona può essere anche la soluzione più adatta nel caso in cui il protestato sia un libero professionista.

Il lavoratore autonomo, tuttavia, oltre alla firma di una terza figura che faccia da garante, può seguire delle alternative. Per esempio può scegliere l’ipoteca su un immobile. Nel momento in cui il debitore non dovesse essere più in grado di far fronte al pagamento per la restituzione della somma ricevuta in prestito, la banca può rifarsi diventando proprietaria dell’immobile sul quale è stata messa un’ipoteca.

Il prestito cambializzato

Il prestito cambializzato consiste in un finanziamento che non ha come obiettivo finale l’acquisto di un bene o di un servizio. La somma ricevuta in prestito può essere rimborsata con il pagamento di alcune cambiali che hanno solitamente una cadenza mensile.

Possiamo dire a tutti gli effetti che il prestito cambializzato rappresenta un’altra formula adottabile da parte dei soggetti protestati che vogliono ottenere un finanziamento.

Tuttavia anche in questo caso bisogna ricorrere a delle garanzie. Per esempio si deve presentare come garanzia il trattamento di fine rapporto nel caso dei lavoratori dipendenti. I lavoratori autonomi possono ricorrere ad una polizza assicurativa sulla vita oppure possono stabilire una fideiussione personale di un altro garante.

Il registro dei protesti

L’unica alternativa più adeguata per riuscire ad ottenere un prestito senza difficoltà è quella di farsi cancellare dal registro dei protesti. Si tratta di un pubblico registro che è tenuto dalle Camere di Commercio, nel quale vengono iscritte le persone e le aziende che sono state destinatarie di un atto di protesto.

Il registro dei protesti è consultabile pubblicamente, per cui ciascuno di noi può informarsi in maniera preventiva, se vuole avere delle conoscenze in più sull’affidabilità di una persona o di un’azienda, prima di concedere un prestito.

Anche le banche consultano di periodo in periodo il registro dei protesti e quindi in base anche a questo decidono se concedere o meno un finanziamento. Per questo, dopo aver fatto in modo di eliminare la classificazione di cattivo pagatore, in modo che non risulti più nel database consultabile pubblicamente, anche coloro che in precedenza sono stati etichettati come protestati avranno l’opportunità di non partire svantaggiati rispetto ai non protestati.

È una possibilità importante da tenere in considerazione nel tempo, perché in qualsiasi situazione si potrebbe avere bisogno di accedere ad un altro finanziamento.