È un fatto ormai che ogni estate che arriva è più calda e afosa della precedente, anche a causa dei cambiamenti climatici in corso. Questo significa affrontare tre mesi all’anno con il rischio di dormire male la notte, sentirsi spossati tutto il giorno e con poca voglia di uscire, lavorare, divertirsi.
Purtroppo non è sempre possibile passare le giornate in riva al mare o in piscina, rinfrescandosi con un tuffo in acqua. E spesso il semplice ventilatore non aiuta particolarmente a togliersi di dosso quel senso di affaticamento che ci prende anche nel cuore della notte.
Come fare? L’unica soluzione è quella di installare nella propria abitazione un impianto di condizionamento dell’aria.
Cos’è un condizionatore d’aria.
Il condizionatore d’aria è uno strumento che consente di cambiare la temperatura dell’aria dell’ambiente in cui è installato. Il procedimento è piuttosto complesso, ma si basa fondamentalmente sullo scambio di temperatura tra un fluido refrigerante che cambia stato da liquido a gassoso e viceversa, e una corrente d’aria.
Si distinguono due grandi categorie di condizionatori, quelli che operano solamente un raffreddamento dell’aria e quelli che invece hanno anche la capacità di riscaldarla. Questi ultimi si chiamano “a pompa di calore”. Questi ultimi sono più costosi, ma consentono di essere utilizzati anche d’inverno come fonte di riscaldamento, in alternativa ai radiatori.
Gli elementi che costituiscono un condizionatore sono principalmente due: uno interno, che viene installato dentro l’ambiente da rinfrescare (o riscaldare), e uno esterno, che consente il ricambio dell’aria. Questi due unità sono collegate tra loro da tubi nei quali passano i fluidi utili al funzionamento.
Come utilizzare un condizionatore al meglio
Il sollievo che può portare un condizionatore è evidente, ma per goderne al meglio ed evitare il rischio di fare male al proprio corpo o di incorrere in bollette dell’energia elettrica troppo salate, è meglio seguire qualche consiglio.
Prima di tutto bisogna evitare di puntare il getto di aria fredda direttamente sul proprio corpo per evitare sbalzi termici eccessivi. Dopodiché è importante non impostare mai la temperatura del condizionatore sotto ai 18 gradi. Il consiglio è quello di impostare la temperatura 5-6 gradi al di sotto di quella esterna. Per esempio, se fuori ci sono 32 gradi, è meglio settare il condizionatore a 26/27 gradi. Molti condizionatori sono dotati anche della funzione di deumidificazione, la quale, sottraendo umidità dall’aria circostante, aiuta ad evitare la sensazione di afa che spesso è più fastidiosa del caldo. Quando l’aria intorno a noi è molto umida, il sudore che si forma sulla nostra pelle non riesce ad evaporare, rimanendo a lungo su di noi e creando quella sensazione di disagio. Spesso, con una buona ventilazione e deumidificazione, si ottiene un sollievo sufficiente, soprattutto durante la notte.
Se l’ambiente da raffreddare non è grande o vede la presenza di poche persone, è meglio utilizzare la velocità minima della ventola. In pochi minuti l’aria si sarà rinfrescata ugualmente, ma avremo evitato uno sbalzo termico troppo forte e avremo anche risparmiato energia elettrica.
Come installare un condizionatore
Data la loro complessità, è importante rivolgersi ad un tecnico specializzato per installare un condizionatore. Spesso le ditte effettuano anche dei sopralluoghi per verificare, oltre che la fattibilità dell’opera, anche la posizione migliore degli elementi interni ed esterni, considerando gli spazi della casa, sia interni che esterni. L’unica tipologia di condizionatore che può essere installata autonomamente è quella dei portatili, anche detti “pinguini”, i quali devono solamente essere collegati tramite un tubo ad una finestra e alla presa elettrica.