Intelligenza artificiale e parità di genere: il ruolo cruciale degli stereotipi e l’importanza di scardinarli

L’intelligenza artificiale (AI) sta plasmando il futuro della nostra società, con un impatto che si estende su ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Tuttavia, dietro il progresso tecnologico si cela una problematica sociale che merita attenzione: la presenza di stereotipi di genere nei sistemi di AI. Questi stereotipi non sono casuali, ma derivano da dati storicamente influenzati da pregiudizi e disuguaglianze che rischiano di perpetuare ingiustizie e limitare le opportunità per donne e minoranze. Attraverso un’analisi delle radici di questi stereotipi e delle soluzioni che si stanno adottando, possiamo comprendere meglio come la tecnologia possa contribuire a costruire una società più equa e inclusiva. Approfondire queste tematiche risulta particolarmente utile per quelle aziende che vogliono ottenere la certificazione per la parità di genere.

Gli stereotipi di genere nella tecnologia

La presenza di stereotipi di genere nella tecnologia, e in particolare nell’AI, è il risultato di un lungo processo culturale e sociale che ha plasmato le dinamiche di potere e le strutture delle nostre società. Le tecnologie intelligenti, basate su sistemi di machine learning, apprendono dai dati con cui vengono addestrate. Se questi dati riflettono pregiudizi di genere, l’AI non farà altro che replicarli. Secondo il Gruppo RES, gli stereotipi di genere sono spesso presenti anche nelle interazioni quotidiane con l’AI, come assistenti vocali o chatbot, che tendono ad attribuire ruoli di genere specifici a determinate funzioni. Questo rafforza una visione stereotipata delle capacità e dei ruoli delle donne e degli uomini nel mondo digitale.

Questo fenomeno è preoccupante perché gli algoritmi, progettati per essere neutrali, finiscono per amplificare le disuguaglianze già esistenti. Ad esempio, un algoritmo di reclutamento che apprende da dati storici potrebbe penalizzare inconsapevolmente le donne per posizioni di leadership, basandosi su un passato in cui tali ruoli erano occupati prevalentemente da uomini. Questi sono esempi concreti di come la tecnologia, se non attentamente monitorata e progettata, possa contribuire a perpetuare ingiustizie di genere.

Inserimento di stereotipi di genere nei dati di addestramento

Uno dei principali fattori che alimentano gli stereotipi di genere nei sistemi di AI è il modo in cui vengono raccolti e utilizzati i dati. Molte tecnologie di AI sono addestrate su grandi set di dati che riflettono modelli culturali preesistenti. Se i dati raccolti provengono da fonti storicamente influenzate da pregiudizi di genere, come pubblicità, media o comportamenti umani, questi pregiudizi verranno inevitabilmente replicati nei modelli di AI.

L’UNESCO, in un recente studio, ha evidenziato come i pregiudizi di genere inseriti nei dati di addestramento stiano contribuendo a diffondere modelli culturali regressivi. Le tecnologie di AI vengono così addestrate a replicare schemi che spesso associano le donne a ruoli secondari o stereotipati. Ciò ha un impatto non solo sul funzionamento delle tecnologie stesse, ma anche sulla percezione sociale delle competenze e dei ruoli di genere. Correggere questo problema richiede un’attenzione particolare nella selezione e pulizia dei dati, assicurandosi che siano inclusivi e privi di pregiudizi.

Scardiniamo insieme gli stereotipi di genere

Affrontare e superare gli stereotipi di genere presenti nell’intelligenza artificiale richiede uno sforzo congiunto da parte della società, delle istituzioni e delle aziende tecnologiche. WeWorld sottolinea l’importanza di una riflessione condivisa che metta in discussione gli schemi culturali radicati nella nostra società e che si riflettono inevitabilmente nella tecnologia che creiamo. L’educazione e la sensibilizzazione sono strumenti chiave per modificare questi schemi, sia a livello di progettazione tecnologica che nella vita quotidiana.

Per riuscire a scardinare gli stereotipi di genere è necessario che ci sia una maggiore diversità nei team che sviluppano le tecnologie di AI. La presenza di donne e persone provenienti da diverse realtà culturali e sociali nei processi di progettazione e sviluppo consente di portare nuove prospettive e garantisce che i prodotti finali siano più inclusivi e attenti alle diverse esigenze della popolazione.

Inoltre, le aziende devono impegnarsi a creare algoritmi più trasparenti e responsabili, assicurando che i modelli siano periodicamente rivisti per individuare ed eliminare eventuali pregiudizi. Solo attraverso un monitoraggio costante e un impegno concreto si potranno ridurre gli effetti negativi degli stereotipi di genere nella tecnologia.

Le STEM sono la chiave del successo

Una delle soluzioni più efficaci per ridurre il gender gap nell’intelligenza artificiale e nelle tecnologie in generale è promuovere la partecipazione delle donne alle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Come sottolineato da Agenda Digitale, le donne sono ancora fortemente sottorappresentate in questi settori, e questo ha un impatto diretto sulla progettazione e sull’implementazione delle tecnologie.

Incoraggiare le giovani donne a intraprendere carriere nelle STEM può avere un effetto a lungo termine, creando una forza lavoro più diversificata e inclusiva che sarà in grado di sviluppare tecnologie migliori e più eque. Investire nell’istruzione scientifica delle donne significa promuovere una società in cui tutti abbiano le stesse opportunità di successo, indipendentemente dal genere.

Inoltre, è fondamentale abbattere gli stereotipi che associano le carriere STEM a ruoli prettamente maschili. Questo cambiamento culturale deve partire dalle scuole e dalle famiglie, dove è importante promuovere modelli di ruolo positivi per le ragazze, mostrando loro che possono avere successo in qualsiasi campo, inclusa la tecnologia.

Le famiglie hanno un ruolo centrale: si comincia a casa

Le famiglie giocano un ruolo cruciale nel combattere gli stereotipi di genere e nel promuovere una cultura dell’uguaglianza. È all’interno delle mura domestiche che i bambini iniziano a formare la loro visione del mondo e a interiorizzare i modelli di ruolo che vedono. Molte fonti evidenziano come il sostegno familiare sia determinante per incoraggiare le ragazze a intraprendere percorsi educativi e professionali nelle STEM, offrendo loro la fiducia necessaria per superare i pregiudizi di genere.

I genitori e i caregiver devono essere consapevoli dei messaggi impliciti che trasmettono ai bambini attraverso le loro parole e azioni. Incoraggiare le bambine a esplorare i propri interessi scientifici, tecnologici o matematici senza limiti imposti da vecchi stereotipi può fare la differenza nel modo in cui percepiscono le loro capacità e possibilità future. Inoltre, è essenziale promuovere il rispetto e la parità di genere all’interno delle famiglie, insegnando ai bambini fin da piccoli che le donne e gli uomini hanno le stesse capacità e meritano le stesse opportunità.

Istituzioni e aziende a sostegno del lavoro delle famiglie

Non solo le famiglie, ma anche le istituzioni e le aziende hanno un ruolo fondamentale nel promuovere la parità di genere nelle tecnologie e nelle STEM. Le politiche aziendali devono essere orientate a creare ambienti di lavoro inclusivi e a supportare la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, affinché le donne possano accedere alle stesse opportunità di crescita professionale degli uomini.

Le istituzioni devono lavorare insieme alle aziende per sviluppare programmi di formazione e sensibilizzazione che abbattano i pregiudizi di genere e promuovano l’inclusività nei luoghi di lavoro. Questo può includere iniziative volte a incrementare la partecipazione delle donne nei settori STEM, offrendo borse di studio, mentoring e opportunità di networking specifiche per le donne.

L’impegno congiunto di famiglie, istituzioni e aziende è essenziale per costruire una società più giusta ed equa, dove l’intelligenza artificiale possa essere uno strumento di progresso e inclusività, anziché un mezzo per perpetuare gli stereotipi di genere. Solo attraverso una collaborazione costante e un cambiamento culturale profondo potremo garantire che la tecnologia lavori a favore di tutti, indipendentemente dal genere.