Le transazioni commerciali elettroniche più comuni sono quelle tra le imprese ed i privati quando questi ultimi acquistano dei beni oppure sottoscrivono dei servizi pagando, ad esempio, con la carta di credito. Ma il commercio elettronico è anche ecommerce b2b che è un termine con cui si identificano le transazioni commerciai elettroniche tra imprese.
Le varie sigle del commercio elettronico
La sigla b2b deriva infatti dall’inglese business to business che, in lingua italiana, possiamo definire come il commercio interaziendale. Nel commercio elettronico, inoltre, oltre alla sigla b2b c’è anche la b2c che sta per business to consumer, detto anche business to customer, che individua la vendita al dettaglio, mentre con b2g, business to government, si identifica la vendita delle aziende verso i governi ed anche quella verso le amministrazioni pubbliche.
E-commerce b2b, ecco perché è in forte crescita
Tornando alle attività b2b, l’e-commerce tra imprese in genere si riferisce a quelle relazioni commerciali che riguardano i fornitori, e che possono spaziare dall’approvvigionamento alla pianificazione, e fino ad arrivare al monitoraggio della produzione nei vari punti della filiera che, partendo dalle materie prime, portano poi alla realizzazione del prodotto finito.
Al pari dell’e-commerce b2c, anche quello b2b, su scala globale, è in forte crescita in quanto le imprese possono attivare scambi commerciali con transazioni elettroniche che permettono non solo di risparmiare sui costi rispetto al commercio tradizionale, ma anche su merci e servizi che, attraverso i canali online, possono essere reperiti spuntando dei prezzi più convenienti.
Marketplace b2b, la nuova frontiera per l’approvvigionamento
Così come in passato, sul territorio, le imprese si rifornivano dai grossisti, al giorno d’oggi lo fanno ancora, ma nello stesso tempo, quando possibile, sfruttano tutti i vantaggi sopra indicati per il commercio online b2b anche perché su scala globale esiste sul web una miriade di marketplace da dove è possibile acquistare e sottoscrivere servizi di ogni tipo. Per rendere l’idea, ci sono marketplace per l’e-commerce b2b per le forniture di componenti elettronici, per l’approvvigionamento di dispositivi medici, ma anche generi e prodotti alimentari come i mangimi per nutrire allevamenti, e servizi digitali.
I marketplace b2b, inoltre, possono essere verticali quando un’impresa offre alle altre imprese interessate un’unica tipologia di prodotto, mentre è orizzontale quando invece il mercato elettronico online propone servizi e prodotti di diverso tipo. Per rendere l’idea, un marketplace verticale è quello che vende solo capi alla moda, ovverosia abbigliamento, calzature ed accessori, mentre è orizzontale quando invece vende prodotti elettronica, ma anche generi alimentari, libri, videogiochi e tanto altro.
Ecommerce b2b cresce anche sul fronte occupazionale
L’e-commerce b2b cresce nel mondo per numero di transazioni tra imprese, ma è anche uno dei settori del digitale che su scala globale sta facendo registrare una forte crescita dei livelli occupazionali attraverso le cosiddette web agency. Nel dettaglio le web agency sono delle società che alle micro e piccole imprese, ed anche alle realtà imprenditoriali di medie grandi dimensioni, propongono soluzioni chiavi in mano per vendere online ed anche per pianificare campagne di marketing tali da rafforzare il brand, far credere la reputazione online e fidelizzare la clientela. Nelle web agency ci sono infatti figure specializzate che permettono alle aziende di mettere a punto e di implementare business plan per il mondo digitale anche di notevole complessità.