Dall’invenzione della prima macchina fotografica alla potenza di una foto scattata con lo smartphone, eppure non ci rendiamo conto giorno dopo giorno di quanto la fotografia stia cambiando ed evolvendo alla velocità della luce. Ma cosa è successo in questi ultimi anni? Quanto durerà ancora questo progresso?
Non si può negare, eppure si continua a leggere ogni giorno che le nuove macchine fotografiche non hanno nulla di nuovo, sono solo trovate di marketing per poter vendere un nuovo prodotto aggiungendo solo dei piccoli particolari modello dopo modello, ma è davvero così? Siamo così accecati dalla tecnologia che non ci siamo resi conto dell’enorme passo avanti che è avvenuto? Proviamo a fare un salto indietro.
Anni fa esistevano le fotocamere istantanee ed erano praticamente la novita’ assoluta, ora basta andare su un qualsiasi sito di fotografia per poter fare il confronto immediato. Abbiamo preso in considerazione Fotografia Moderna con la sua guida all’acquisto sulle macchine fotografiche istantanee e abbiamo messo a confronto i modelli vecchi con quelli nuovi. Prendiamo per esempio la stessa Polaroid, grande colosso della fotografia che è tornata in grande spolvero conquistando questa piccola nicchia di mercato.
Le macchine fotografiche nel tempo
Il modello “vintage” della Polaroid prevedeva la semplicità assoluta, inquadrare, scattare, aspettare e prendere la foto stampata. I modelli di adesso sono completamente stravolti, basti pensare alla Polaroid Snap Touch e alla possibilità di poter vedere in anticipo la foto che si sta per stampare senza buttare pellicole istantanee con foto sovraesposte o sottoesposte. Ma non solo la spettacolare e vantaggiosa possibilità di decidere le foto da stampare ma anche la stessa occasione di poter controllare l’esposizione, ancora con controlli limitati ovviamente, non siamo ai livelli di una reflex professionale, ma con pochi comandi si riesce ad evitare scatti completamente inutili.
Passiamo alle fotocamere compatte, una volta considerate più un giocattolo che una vera e propria macchina fotografica, ora invece esistono modelli di compatte che possono quasi far concorrenza ad alcune DSLR. Prendiamo per esempio la Sony DSC-HX60, e pensate ad almeno 10 anni fa se esisteva un modello simile. Una fotocamera da 20 megapixel con un sensore CMOS Exmor R con una buona stabilità e controllo dell’esposizione. Zoom ottico da 30x e chi più ne ha più ne metta. Ancora convinti che la situazione non sia migliorata? Eppure se guardiamo bene non sono passati nemmeno più di 15 anni.
Qual è il trucco? Che i cambiamenti non ci sono stati da modello a modello, o meglio, non sempre è stato il modello successivo a rivoluzionare il mercato, ma un insieme dei modelli usciti in un piccolo arco di tempo. Basta guardare davvero la storia della Polaroid.
La composizione fotografica
Ma fino adesso abbiamo parlato solo dell’aspetto tecnico della fotografia, non ci siamo ancora soffermati sulla potenza della composizione fotografica, cambiata radicalmente, anche se in questo caso non si può affermare che sia migliorata perché rimane una questione soggettiva.
La composizione di una volta mirava al raccontare ai posteri un fatto, un evento, cercava di spiegare a chi non fosse presente di come ci si poteva sentire in quella situazione e di tutte le sfumature collegate. Ora invece si parla di una fotografia “del dettaglio”. In che senso? Provate a pensare alla macro fotografia, riuscire a riprendere un piccolo soggetto e ingrandirlo X volte per renderlo visibile a tutti. O provate a pensare ai dettagli che ora si riescono a fare dei panorami grazie agli zoom con iper dettagli che permettono di zoommare tranquillamente soggetti a centinaia di metri. Prima era possibile? Non a questo livello.
A questo punto ci rimane solo da chiedere se la fotografia sia migliorata, anzi, precisamente, se l’amore per la fotografia sia cambiato e se in meglio o in peggio. Perché se vogliamo alzare una questione possiamo tranquillamente affermare che la fotografia prima era “in mano a pochi” e veniva apprezzata nella sua bellezza, ora è in mano alla massa e diciamo che la sua potenza è sottovalutata.
Ecco come sta la realtà delle cose. E tu cosa ne pensi?