Prestiti cambializzati e non con le società finanziarie, condizioni e requisiti

I canali ufficiali per l’accesso al credito non sono rappresentati solo dalle banche, ma anche dalle società finanziarie e dagli intermediari creditizi che, regolarmente abilitati ed autorizzati, propongono i prestiti ai privati, alle famiglie ed alle imprese anche con la formula del prestito cambializzato. In particolare, sull’argomento relativo a Prestitiefinanziarie.it e i prestiti con cambiali o cambializzati c’è da dire che la concessione del credito è sempre subordinata ad un processo di valutazione, detta comunemente fase di istruttoria, ma anche al rispetto di alcuni requisiti di base per poter accedere al credito.

Nel dettaglio, per quel che riguarda il nostro Paese, le società finanziarie concedono prestiti ai residenti in Italia con un’età minima di almeno 18 anni, e massimo 75 anni al momento della scadenza del piano di ammortamento. Inoltre, il via libera alla concessione del credito è subordinato alla dimostrazione che il richiedente sia percettore di un reddito stabile, condizione necessaria affinché poi possa saldare puntualmente le rate mensili senza correre rischi di morosità e, nel peggiore dei casi, di insolvenza.

In pratica da parte delle società finanziarie l’erogazione di prestiti, anche cambializzati, è strettamente legata all’affidabilità creditizia del richiedente che è funzione innanzitutto della tipologia di impiego, dal lavoro dipendente al libero professionista e passando per i pensionati ed i lavoratori autonomi e quelli cosiddetti atipici.

Dopodichè l’affidabilità creditizia viene valutata in ragione del rapporto tra rata e reddito da pagare, e del comportamento del cliente avuto in passato quando ha contratto altri prestiti, finanziamenti e/o mutui. Per verificare il passato creditizio dei clienti le società finanziarie che erogano prestiti vanno a consultare le cosiddette centrali rischi che non sono altro che delle banche dati da cui è possibile rilevare se il cliente sia stato o meno in passato moroso, insolvente, protestato e/o cattivo pagatore.

Sapere come le società finanziarie concedono i prestiti, anche cambializzati, è di conseguenza fondamentale per chi li richiede. In questo modo, infatti, è possibile presentare alla società finanziaria una richiesta di credito adeguata in rapporto tra il reddito dimostrabile e l’importo della rata mensile che poi bisognerà andare a pagare. Così come in caso di morosità, di protesti o di insolvenze che ci sono state nel passato, è bene accedere al credito con delle formule che facciano aumentare le possibilità di concessione da parte della società finanziaria. E tra queste formule c’è il prestito con la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.