Con l’avvento dell’ultimo arrivato in ordine di tempo, ossia il Mini 3 Pro, DJI potrebbe aver messo per qualche mese l’ultimo “puntino sulle i” nella speciale categoria dei droni che pesano meno di 250 grammi, molto richiesti perché al momento il regolamento consente ai piloti di usarli senza l’obbligo di ottenere il patentino online, ossia l’Attestato A1-A3.
Dopo che la stessa DJI aveva inaugurato questa categoria lanciando il Mavic Mini nel 2019, infatti, nell’arco dei successivi quasi 3 anni sono comparsi molti altri modelli “leggeri”, tra i quali meritano di essere citati, stando a un minimo di successo riscontrato sul mercato, prima il modello successivo, il DJI Mini 2 e in seguito una sfilza di prodotti della concorrenza come il Fimi X8 Mini, l’Hubsan Zino Mini Pro, l’Autel EVO Nano (e Nano+), e infine appunto il Mini 3 Pro, con cui l’azienda cinese con base a Shenzen ha temporaneamente chiuso il cerchio in questa primavera 2022, rispondendo agli attacchi dei competitor con un colpo che, sebbene magari ancora un po’ acerbo e con qualche piccolo difetto da limare con degli aggiornamenti firmware, sembra davvero ben assestato.
Vantaggi dei droni che pesano meno di 250 grammi
Come detto i droni sotto i 250 grammi di peso rappresentano una categoria molto appetibile, non solo per via delle agevolazioni normative che per il momento investono i piloti di questi droni (che comunque nel nostro Paese non esentano dall’iscrizione dell’operatore sul portale d-flight.it).
Droni così piccoli e leggeri, infatti, sono anche facilmente trasportabili durante le brevi gite fuori porta e in occasione di viaggi più lunghi. Inoltre rappresentano una soluzione ideale anche per chi desidera iniziare a volare, sebbene sotto questo aspetto è necessario sottolineare l’ampia forbice di prezzo che riguarda questi prodotti, all’interno della quale troviamo sia modelli da 400 euro, buoni più che altro per creare video e foto senza troppe pretese da condividere sui social network, sia modelli da oltre 1000 euro, che hanno performance nettamente superiori e che strizzano persino l’occhio all’uso professionale. Un esempio è proprio l’ultimo arrivato: se guardiamo la scheda e la recensione del Mini 3 Pro, vediamo come le sue caratteristiche gli permettano di essere usato anche per le ispezioni.
Qual è il migliore?
Proprio per via della profonda differenza che sussiste tra alcuni dei modelli appartenenti a questa categoria, è difficile stabilire quale sia il miglior acquisto in assoluto. Se prendiamo come riferimento principale la spesa per acquistarli, è chiaro che modelli economici come il Fimi X8 Mini, l’Hubsan Zino Mini e il DJI Mini SE hanno una marcia in più per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo, soprattutto se consideriamo la possibilità di trovarli occasionalmente anche in offerta, magari su degli store cinesi. Volendo ci sono anche modelli che costano ancora meno, ma se scorriamo la lista dei principali droni economici ci accorgiamo che, sebbene alcuni di questi rientrino effettivamente nel limite dei 250 grammi, spesso mancano della qualità fotografica o dell’affidabilità di volo di base per offrire ai piloti quel minimo di soddisfazione, o peggio addirittura tranquillità.
Se cominciamo a guardare con attenzione anche a questi parametri, e quindi all’affidabilità del volo, alla qualità delle immagini e dei filmati che questi droni possono registrare anche in condizioni meno ottimali (come ad esempio le riprese notturne), il gioco, i droni e di conseguenza i prezzi cambiano. Se poi vogliamo aggiungere all’equazione anche l’assistenza post-vendita, la scelta non può che ricadere su modelli che non siano il nuovo Mini 3 Pro, oppure l’Autel Evo Nano+, che hanno prezzi che partono dagli 800 euro in su.
Al centro di questa lotta il Mini 2, ormai scalzato dal suo successore, si pone in una posizione molto interessante. Già, perché proprio per via dell’arrivo del Mini 3 Pro potrebbe nel giro di poco tempo scendere di prezzo, diventando appetibile e offrendo quindi un’ottima soluzione per i piloti che, pur essendo alle prime armi e avendo a disposizione un budget di spesa relativamente limitato, cercano un drone affidabile e di buona qualità, nonché ormai più che rodato per quanto riguarda la correzione di quei piccoli problemi da registrare che spesso affliggono i droni più nuovi.